lunedì 7 settembre 2009

Un po' di storia antica...

Le origini della popolazione Jomon, che visse in Giappone nell'omonimo periodo compreso tra 10000 e 300 a. C., sono controverse: doveva essere costituita da nuclei di cacciatori e pescatori; fra di loro vivevano anche gli Ainu, un popolo siberiano di origine preistorica che ancora oggi vive ad Hokkaido.
A partire dal 500 a. C. le popolazioni provenienti dalla terraferma spinsero gradualmente queste tribù verso l'estremo nord del paese: il periodo Yayoi ("inizio della primavera"), dal 300 a.C. al 300 d. C., fu caratterizzato dalle migrazioni di massa più consistenti, in particolare dalla Corea verso le regioni settentrionali di Kyushu. Gli stranieri introdussero l'uso del ferro, del bronzo e la coltura del riso: la comparsa dell'agricoltura in Giappone fu un fattore determinante per la storia successiva, poichè la proprietà terriera divenne la base dell'organizzazione gerarchica pubblica e le conseguenti modifiche nella struttura sociale aprirono la strada al futuro predominio dei sistemi feudali.

Nel periodo Kofun ("antiche tombe"), tra 300 e 552, ai capitribù subentrarono potenti capitani che regnavano su ampie regioni; mentre nel periodo Asuka (dal nome della prima capitale della regione di Yamato), tra 552 e 710, avvenne la rapida adozione della cultura cinese. Il Buddhismo, introdotto da alcuni dignitari coreani in visita nel Paese verso la metà del VI secolo, portò con sè un bagaglio culturale che includeva la gestione politica e la burocrazia, la medicina, la geomanzia (una pratica simile al feng shui), il Confucianesimo e i caratteri usati per la scrittura.
Gli attivi scambi della famiglia reale Soga con la Cina stimolarono riforme politiche, pedagogiche ed etiche, inclusa la prima Costituzione del Giappone , basata su principi confuciani, e favorirono lo sviluppo delle arti (architettura, scultura, pittura, musica e poesia). A metà del VII secolo i dominatori Soga furono spodestati e nel 663 il Giappone perse il suo avamposto in Corea in seguito ad una battaglia navale, ma i commerci con la Cina continuarono.
Nel 694 venne costruita la nuova capitale Fujiwara, a sud di Asuka; con la fine della dinastia Soga, la Riforma Taika ("grande cambiamento") introdusse i primi codici legali e penali ed attuò un sistema di governi regionali; inoltre l'imperatore fu riconosciuto come autorità sacra, ruolo che ancora oggi detiene.

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